Ombre
in uscita l'8 aprile 2022
L'8 aprile 2022 esce OMBRE, il nuovo album di Beatrice Campisi. Un disco folk dal sound internazionale, ma che rimane ancorato alle radici, muovendosi fra sonorità acustiche ed elettriche, fra italiano e siciliano.
Ombretour
"Ombre" è stato e continua ad essere "un viaggio che lascia forti segni di luce" (Qube Music, Francesco Tusa), un volo "dalla profondità degli abissi dell'anima agli spazi infiniti del cielo" (L'isola che non c'era, Maria Macchia). Siamo passati dalle registrazioni solitarie in piena pandemia, dove il supporto del produttore, Alosi, è stato fondamentale, a un tuffo di vita nel mondo, nella condivisione, fra persone e luoghi meravigliosi durante i live di #ombretour2022. Trenta date in tutta Italia (e anche un minitour in Baviera) in poco più di cinque mesi: Milano, Roma, Torino, Liguria, Toscana, Puglia e naturalmente la mia amata Sicilia. La band è diventata una famiglia, perché tutti noi ci siamo amalgamati, fra emozioni forti, lunghe traversate, prove. "Ombre" è stato definito "un disco di carne, sangue e ossa" (Blogfoolk, Giuseppe Provenzano), "contemporaneo e antico insieme" (Mescalina, Laura Bianchi), "in continuo equilibrio tra tradizione e trasformazione, per descrivere la complessità del mondo e la volontà di abitarlo con dignità" (Avvenire, Paolo Talanca), "un lavoro profondo, di spessore e ricerca" (Rockit, Francesco Carrubba), "misurato e avvolgente" (Extra Music Magazine, Marco Sonaglia), "naturale nei suoni, umanista nelle parole" (Smemoranda, L'Alligatore), che si muove sui "territori folk d'autore più crepuscolari" (Rock Targato Italia, Roberto Bonfanti), "percorrendo il crinale discontinuo fra vernacolo e italiano, tra forme prossime alla musica popolare e sospensioni con aperture rock" (Vinile, Alberto Marchetti) e "schizzi elettronici" (Segnali Sonori, Emilio Ruffo). Con la valigia piena di parole attente e profonde, incontri emozionanti ed esperienze dall'alto valore formativo, di cui sono grata, mi rimetto al lavoro verso le prossime avventure.
Singolo "Ombre"
in uscita il 9 marzo 2023
il brano che dà il titolo al nuovo album di Beatrice Campisi
Angelo Verde
Gondole di carta
Cummaredda
in uscita il 4 marzo 2022
"Cummaredda" è il nuovo singolo della cantautrice Beatrice Campisi, che anticipa l'album "Ombre". Il video, firmato da Lù Magarò, è girato fra gli scorci suggestivi della città di Avola. Il brano è ispirato ad una tradizionale filastrocca siciliana che racconta di un gioco antico che si è poi perso nel tempo, ovvero di quando le bambine si riunivano per battezzare le proprie bambole. Un evento che diventava un vero e proprio rito sacro per suggellare un patto eterno tra le partecipanti.
Cambiamento
Primo singolo del nuovo album
Il nuovo brano della cantautrice siciliana, Beatrice Campisi, primo estratto dall’album in uscita nel 2022 (prodotto e arrangiato da Alessandro Alosi)
Rassegna stampa in formato PDF per il singolo "Cambiamento" LEGGI/SCARICA
il gusto dell'ingiusto
Primo disco della cantautrice siciliana Beatrice Campisi
Tra musica d’autore, radici siciliane e contaminazioni jazz, con ospiti d’eccezione e la produzione artistica del cantautore statunitense Jono Manson
Il progetto è stato prodotto da Cobert Edizioni Musicali con il supporto del MiBACT e di SIAE, nell'ambito dell'iniziativa “Sillumina - Copia privata per i giovani, per la cultura”
AVÒ
Dal 30 ottobre 2017 è possibile ascoltare il primo singolo "Avò" su Spotify e su Apple Music.
FILO DI FUMO
Filo di fumo è il secondo singolo tratto dall'album "Il gusto dell'ingiusto"
IL PROGETTO
il gusto dell'ingiusto
Da una ricerca musicale continua e dalla collaborazione con numerosi musicisti, autori e cantautori italiani (fra i quali si ricordano Claudio Lolli, Mirco Menna, Davide Di Rosolini, Eugenio Piccilli e Riccardo Maccabruni) nasce l’ispirazione per la realizzazione del primo album della cantautrice siciliana Beatrice Campisi, che uscirà a Dicembre 2017 con il supporto del MiBACT e di SIAE, nell'ambito dell'iniziativa “Sillumina - Copia privata per i giovani, per la cultura”.
Il titolo del cd, “il gusto dell’ingiusto”, liberamente tratto da “Le Confessioni” di Sant’Agostino, vuole mettere in evidenza le diverse sfaccettature dell’animo umano, ponendo l’accento sugli aspetti antitetici più oscuri. Questo tema è rappresentato nel disco attraverso l’accostamento di diverse sonorità. La linea rossa seguita dalla cantautrice è caratterizzata dalla contaminazione dei generi: blues, swing, musica popolare, canzone d’autore si fondono in uno stile personale. La sezione di base è composta da voce, pianoforte, contrabbasso/basso e batteria, ai quali si aggiungono tastiere, rhodes, chitarra classica, acustica ed elettrica, arpa, fisarmonica, armonica, archi, fiati (in particolare si ricorda la collaborazione con il mitico sassofonista Antonio Marangolo) e percussioni.
La cantautrice fa arrivare l’eco delle radici sicule nella sua musica, fondendo pensieri, parole, incontri, immagini, suoni. L’intenzione è quella di creare un’ambientazione introspettiva e onirica che non risparmia dal risveglio brusco in una realtà violenta e crudele. La giovane artista, pur restando autrice e compositrice dei suoi pezzi, si è avvalsa dell’aiuto del grande cantautore e compositore americano Jono Manson, il quale oltre ad essere il produttore artistico del progetto, ha registrato le parti di chitarra elettrica.